Cos’è la Generative Engine Optimization?

Quando Antoine Lavoisier formulò la legge della conservazione della massa – “tutto si trasforma, nulla si distrugge”– probabilmente non immaginava che, secoli dopo, le sue parole avrebbero trovato eco nel mondo del digital marketing. La postulazione lagrangiana però ci aiuta a capire meglio che la GEO (Generative Engine Optimization) non è la fine della SEO, ma la sua metamorfosi. Se la SEO è l’arte di sedurre gli algoritmi dei motori di ricerca tradizionali, la GEO è la scienza di dialogare con le intelligenze artificiali generative come ChatGPT e Gemini. In un’epoca in cui l’utente non cerca più, ma chiede, la GEO risponde con contenuti pensati per essere compresi e utilizzati dalle AI.

GEO: guida essenziale per la SEO for AI

Immagina la SEO come l’acqua: essenziale, ma in una forma che conosciamo.

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La GEO, invece è il vapore: la stessa sostanza, ma trasformata per adattarsi a nuove esigenze.

Un nuovo terreno di gioco dove i contenuti vengono letti e scelti da AI.

Per ottimizzare i tuoi contenuti per i motori di ricerca generativi, considera questi principi fondamentali:

  1. Struttura limpida

Le AI amano l’ordine. Utilizza heading H1, H2, elenchi puntati e paragrafi brevi per facilitare la comprensione e l’elaborazione dei contenuti.

  1. Rispondi con precisione

I motori generativi fanno una cosa: cercano risposte. Scrivi pensando a come un utente chiederebbe qualcosa.

  1. Usa dati, fonti e linguaggio naturale

Le AI valorizzano contenuti supportati dai dati e fonti affidabili. Cita studi e inserisci dati con le relative fonti.

SEO vs GEO: le differenze sostanziali

La SEO e la GEO, alla fine, hanno lo stesso obiettivo: far arrivare i contenuti alle persone giuste.

La SEO si concentra sui motori di ricerca classici come Google puntando su parole chiave, link, meta description e CTR. La GEO invece, si rivolge ai motori di risposta basati sull’AI, come SearchGPT, dove non ci sono link blu su cui cliccare, ma una sola risposta sintetizzata direttamente dal contenuto.

Le differenze tra SEO e GEO

I benefici della GEO

Migliorare i contenuti per la GEO può portare il tuo sito ad avere:

  • Maggiore visibilità: i contenuti ottimizzati per le IA hanno più probabilità di essere selezionati come risposte pertinenti.
  • Migliore qualità del traffico: gli utenti che interagiscono con le AI spesso pongono domande più articolate, indicando un interesse più profondo e una maggiore propensione alla conversione.
  • Insights basati sui dati: Le interazioni con le AI possono fornire dati preziosi per analizzare il comportamento degli utenti e affinare le strategie di contenuto.

Consigli pratici per fare GEO

Vuoi scrivere un articolo GEO Friendly?

Il tuo pubblico non è fatto solo di persone, ma anche di algoritmi e seguendo questi piccoli consigli puoi rendere il tuo contenuto il migliore amico delle IA:

  1. Inizia con una domanda

Ad esempio “Cos’è la Generative Engine Optimization?”. Questo perché le AI cercando domande chiare come punto di partenza. Devo ricordarti che SEOZoom ti permette anche di fare ricerca per domande?

  1. Dai subito risposte brevi

Tipo “La GEO si riferisce a quell’insieme di strategie rivolte all’ottimizzazione dei contenuti per le AI”. Questo tipo di frase può essere direttamente inserita in una risposta generata da un assistente virtuale.

  1. Usa elenchi puntati

Le liste aiutano le AI a comprendere rapidamente la struttura e i concetti chiave del tuo testo. Sono perfetti per frammentare le informazioni e aumentare la possibilità che vengano riutilizzate nei risultati generati.

  1. Distribuisci i tuoi contenuti su più piattaforme

Non limitarti al tuo blog. Le AI prendono le loro informazioni da Wikipedia, Google, Bing, ma anche Reddit e Quora. Più sei presente in luoghi diversi, più aumenti le possibilità che il tuo contenuti venga intercettato dalle AI.

La domanda che se pronunciata fa tremare: quindi la SEO è morta?

La SEO muore da quando è nata, ogni nuova innovazione è una coltellata inflitta, ma lei resiste e si adatta come un fluido al grande contenitore del futuro.

SEO dallo PSICOLOGO

Se operi nel settore puoi vivere questa continua evoluzione solo in due modi:

  • Disperandoti e strappandoti i capelli da testa
  • Accogliendo il cambiamento come una sfida

La nostra amica SEO sta solo diventando più complicata da gestire e guardando al futuro, è chiaro che la GEO non la sostituirà, ma la completerà. Le due strategie dovranno coesistere, adattandosi alle evoluzioni dei motori di ricerca e alle nuove modalità con cui gli utenti cercano informazioni.

La GEO si impara facendo esperimenti, analizzando risultati reali, e soprattutto capendo come pensano le AI che stanno riscrivendo le regole della visibilità online.

E per chiudere con un pensiero che sembra scritto per chi oggi si avventura nella SEO for AI, prendiamo ancora in prestito le parole di Lavoisier:

“Mi sono dato come legge di procedere sempre dal noto all’ignoto e di non fare alcuna deduzione che non sgorghi direttamente dagli esperimenti e dall’osservazione”.

 

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